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Curriculum Vitae
Avevo 10
in condotta, ma disobbedivo
sempre
senza farmi notare: arrivavo in ritardo
per quel caffè da sola
seduta a osservare le scene di paese
in un bar. Giustificavo
un’entrata posticipata
per avere il tempo di riavvolgere il nastro
di una canzone
che mi diceva chi ero. E ancora oggi
disobbedire in silenzio è il mio forte:
mi rende forte. E più forte del marmo
non mi faccio scolpire addosso
le pieghe dello stress, né tanto meno
la magrezza dell’ansia sociale, di essere
ogni giorno performante,
o per forza qualcuno. Così scrivo poesie
cioè disobbedisco,
in una società che onora solo
i numeri uno, io
facendo per tanti niente, imparo
a essere nessuno.
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